
Si sa come sono i sogni. Sagome di visi che a stento riconosci, parole e gesti che solo al risveglio mettendoli insieme cerchi di dargli un senso,una logica:
Ci incontramo per caso in un giardino e la gioia era tanta per embrambi. Mentre ci si parlava i nostri occhi s'incrociarono parecchie volte. Alcune volte ero io ad abbassare lo sguardo ed alcune tu. Ma poi l'imabazzo pian piano scompare facendo emergere il desiderio di toccarsi, di baciarsi. No, no non possiamo è pura follia desiderarlo, ti sussuravo con un filo di voce tremante. Ci sono voluti due lunghi anni per dimenticare quello che non si poteva ricordare. Ti pego allontami. Ma una forza che arrivava da non so dove ci fece trovare l'uno sulle labbra dell'altro . E' come la prima volta..... Io ero ancora tua.
Oh ! mio Dio mi svegliai di colpo, chiedendomi se è mai possibile fare questi sogni e perchè.?
Heidi

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